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Che cos'è il merito creditizio e come viene valutato

Carta revolving

Il merito creditizio è la valutazione dell'affidabilità di un soggetto richiedente un finanziamento, sia esso un privato o un'impresa. È un biglietto da visita economico invisibile, che racconta la nostra storia di affidabilità e responsabilità e costituisce quindi un elemento fondamentale nel processo decisionale degli istituti di credito per la concessione di prestiti, mutui o altre forme di finanziamento.

Che cosa si intende per merito creditizio

Il merito creditizio rappresenta la valutazione dell'affidabilità economica di un soggetto nel restituire un finanziamento secondo i termini concordati.

Come afferma la Banca d'Italia, costituisce un elemento fondamentale nel processo decisionale degli istituti di credito, che sono tenuti per Legge a verificare la capacità del richiedente di sostenere l'onere del debito prima di concedere qualsiasi forma di prestito.

Questo indicatore di affidabilità economica non è cristallizzato in una fotografia statica, ma si comporta piuttosto come un film in continua produzione, dove ogni scena finanziaria contribuisce alla trama complessiva.

Per gli individui, il percorso di costruzione del merito creditizio inizia con le prime esperienze di credito e si evolve progressivamente. Ogni rata di un prestito personale saldata nei termini previsti, ogni utilizzo responsabile della carta di credito con rimborsi puntuali, ogni finanziamento concluso regolarmente rappresenta un tassello positivo che rafforza la propria reputazione presso il sistema creditizio. Al contrario, ritardi nei pagamenti, utilizzi eccessivi di linee di credito o, nei casi più gravi, insolvenze, possono peggiorare il profilo di rischio percepito dagli istituti finanziatori.

Parallelamente, anche per le imprese il merito creditizio costituisce un asset intangibile di fondamentale importanza, soggetto a continui aggiornamenti. La regolarità nel rispetto degli impegni finanziari, la solidità patrimoniale, l'evoluzione positiva dei ricavi e degli utili, una gestione efficiente della liquidità e un rapporto equilibrato tra capitale proprio e indebitamento rappresentano elementi che contribuiscono a rafforzare il rating aziendale.

È pertanto essenziale, sia per privati che per le imprese, adottare comportamenti finanziari responsabili e strategici, nella consapevolezza che ogni decisione economica di oggi influenzerà le opportunità di accesso al credito di domani, in un processo di costruzione reputazionale che richiede costanza, disciplina e visione di lungo periodo.

Criteri di valutazione del merito creditizio

I criteri di valutazione del merito creditizio possono variare a seconda che si stia stimando l’affidabilità finanziaria di un individuo o di un’impresa.

La valutazione del merito creditizio di una persona

Il merito creditizio di un individuo viene determinato attraverso l'analisi di quattro fattori principali:

  • indebitamento, ovvero il rapporto tra i debiti esistenti e il reddito disponibile: un rapporto elevato è considerato un segnale di rischio, poiché indica che gran parte delle entrate è già impegnata per onorare debiti precedenti;
  • flussi di reddito, tenendo conto che la loro stabilità e prevedibilità influenzano positivamente la valutazione, con una netta preferenza per contratti a tempo indeterminato o redditi consolidati da libera professione;
  • storia creditizia, fa riferimento e attinge alla "memoria" del sistema finanziario. Ogni pagamento puntuale rafforza il profilo;
  • disponibilità di garanzie patrimoniali come immobili, investimenti o liquidità vincolata migliora il merito creditizio.

Tutti e quattro i parametri confluiscono in sistemi di scoring che assegnano un punteggio numerico, determinante per l'accesso al credito e per le condizioni economiche applicate.

La valutazione del merito creditizio per le imprese

Per le imprese, al contrario, la valutazione del merito creditizio si arricchisce di parametri specifici, pur mantenendo alcuni elementi comuni con la valutazione personale.

Anche per le aziende sono fondamentali la puntualità nei pagamenti, lo stato dei conti correnti, la durata della storia creditizia e l'assenza di protesti. Tuttavia, l'analisi si estende a elementi distintivi del mondo dell’impresa, quali:

  • bilanci aziendali, esaminati in dettaglio, con attenzione a indici di redditività (ROI, ROE, EBITDA margin), indicatori di liquidità e trend pluriennali che rivelano la solidità dell'impresa nel tempo;
  • posizione finanziaria netta, un parametro che misura l'esposizione verso il sistema bancario al netto delle disponibilità liquide, con un rapporto PFN/EBITDA idealmente non superiore a 3-4;
  • cash flow, spesso decisivo poiché dimostra la capacità concreta dell'azienda di generare liquidità attraverso la sua attività caratteristica. Un flusso di cassa operativo stabilmente positivo e un DSCR (Debt Service Coverage Ratio) superiore a 1,3 sono indicatori di salute finanziaria.

Completano il quadro fattori qualitativi come la competenza del management, il posizionamento competitivo e la qualità della governance; tutti questi elementi vengono elaborati attraverso modelli di rating interno delle banche o valutazioni di agenzie specializzate, determinano la classe di rischio dell'impresa.

Come conoscere il proprio merito creditizio

Conoscere il proprio merito creditizio rappresenta un passo fondamentale per chiunque desideri pianificare in modo strategico le proprie finanze o intenda richiedere un finanziamento. Oggi esistono diverse strade per accedere a questa importante informazione:

  • rapporto CRIF, esercitando il diritto di accesso previsto dalla normativa sulla privacy. CRIF, in quanto principale società di informazioni creditizie in Italia, conserva dati su finanziamenti, pagamenti e utilizzo delle carte di credito, offrendo un quadro dettagliato della propria storia creditizia;
  • consulente bancario, che può non solo fornire informazioni sul punteggio, ma anche offrire una consulenza personalizzata su come migliorarlo;
  • Centrale Rischi della Banca d'Italia, rappresenta una fonte autorevole, alla quale il cittadino può accedere una volta l'anno e che permette di verificare le segnalazioni relative a finanziamenti superiori a 30.000€;

Investire tempo nella comprensione del proprio merito creditizio non è solo un esercizio informativo, ma una pratica che può tradursi in significativi risparmi economici e maggiori opportunità finanziarie nel lungo periodo.

Come avere e mantenere un buon merito creditizio

Migliorare il proprio merito creditizio è un obiettivo raggiungibile attraverso comportamenti finanziari consapevoli e strategie mirate. Innanzitutto, è fondamentale assicurarsi di pagare puntualmente tutte le rate di finanziamenti, bollette e carte di credito. Altrettanto importante è mantenere un rapporto equilibrato tra debito e disponibilità.

Costruire una storia creditizia solida rappresenta un elemento da non sottovalutare: utilizzare regolarmente ma con moderazione strumenti come carte di credito o piccoli finanziamenti, saldandoli sempre nei tempi previsti, dimostra affidabilità agli istituti di credito.

Infine, la stabilità lavorativa e reddituale influisce favorevolmente sulla valutazione complessiva: un impiego stabile o un'attività consolidata rassicurano i potenziali creditori sulla capacità di far fronte agli impegni assunti nel lungo periodo.