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Fotovoltaico in Italia: aumentano gli impianti fotovoltaici sul tetto degli italiani

I recenti dati Anie mostrano una crescita del numero e della potenza generata dai nuovi sistemi di accumulo quasi tutti abbinati a pannelli che catturando la luce del sole alimentano le case. A spingere il mercato, gli incentivi fiscali.

I dati del fotovoltaico in Italia nel 2022

Il fotovoltaico entra sempre di più nelle case degli italiani. A certificarlo è la Federazione Anie, associazione che riunisce le aziende elettrotecniche ed elettroniche italiane, che ha recentemente aggiornato i dati relativi al numero e alla potenza di sistemi di accumulo presenti in Italia (ovvero tutti quei sistemi che assorbono e rilasciano energia).

Già i numeri di fine 2021 erano molto positivi con 75.044 sistemi di accumulo attivi nel nostro Paese, una potenza complessiva di 406 MW e una capacità massima di 744 MWh di cui il 99,9% abbinato ad un impianto fotovoltaico e per la quasi totalità (il 97%), in installazioni di dimensioni ridotte studiate per un uso residenziale.

Ora le cifre relative al primo trimestre del 2022 indicano ancora più chiaramente come il mercato sia in forte crescita: al 31 marzo risultavano installati già 95.869 sistemi di accumulo (per lo più con tecnologia a litio), per una potenza complessiva di 527 MW e una capacità massima di 977 MWh. Restano invariate le percentuali di collegamento a impianti fotovoltaici e alla netta prevalenza di installazioni residenziali.

Fotovoltaico e Superbonus 110%: come gli incentivi accrescono la sostenibilità

È chiaro che il boom del Superbonus del 110% (con le conseguenti ristrutturazioni e migliorie energetiche apportate ai condomini in tutta Italia) e le altre politiche di incentivazione (tra cui il bonus per la ristrutturazione edilizia al 50%) hanno agito da forte booster per questo settore.

Gli italiani hanno iniziato a conoscere meglio e ad apprezzare questo tipo di installazioni e ora gli impianti che sfruttano la luce del sole sono sempre più frequenti sui tetti di condomini e di villette.

Da un lato questo favorisce una maggiore conoscenza delle opportunità energetiche di impianti ad accumulo di tipo rinnovabile, dall’altro cresce la cultura della sostenibilità con un effetto domino che si spera duri nel tempo. Sempre di più sono ad esempio le persone che si interessano alla mobilità elettrica e richiedono prestiti green per progetti che hanno come obiettivo la salvaguardia dell’ambiente.